Altrove 2016 



Abstractism - Humanize Landscape prosegue un percorso di approfondimento del muralismo d’avanguardia italiano ed europeo, iniziato già un anno fa con la precedente edizione di Altrove Festival.
La dimensione umana torna ad essere centrale in un moderno processo di fare città, che si fonda sulla diffusione della cultura su larga scala e sul valore sociale di bene collettivo. L’arte riacquista un ruolo fondamentale nella costruzione di una strategia dirinascita culturale, ritorna ad avere la missione sociale di stimolare nuove idee attraverso un’inedita esperienza visiva, coerente, pubblica e diffusa, contaminando centri urbani, architetture suburbane e paesaggi naturali.
Proporre una residenza di artisti mossi dagli stessi valori, in una scena inflazionata che sta perdendo lo spirito delle sue radici, significa spingere un movimento autentico, figlio del suo tempo e dei suoi spazi, sempre innamorato della bellezza della storia. Spetterà alla generazioni a venire immaginare la nostra come una collettività colta, una società consapevole della responsabilità che deriva dall’imporre un’immagine nel ritmo quotidiano della vita delle persone.
Un’umanità che rischia un linguaggio nuovo e ultra contemporaneo, una composizione energica capace di imporsi ai nostri sensi, degna di obbligarci a compiere un passaggio ulteriore, a immaginare l’evoluzione del percorso creativo che ha portato l’artista a comporre quegli equilibri, quelle forme.
Agire d’azzardo in una terra ormai disabituata a scavare nel profondo, permette di mantenere acceso il fuoco di una comunità e di reindirizzare lo sguardo verso la qualità e non la quantità, la bellezza e non la grandezza, il qui e non l’altrove.

Altrove, 2016
Manifesto Abstractism Humanize Landscape [Altrove Festival III^Edizione] w/ 2501, Alberonero, Alexey Luka, Aris, CT, Ekta, Gue, Nelio, Domenico Romeo, THTF





















Attraverso la metafora della miniera come universo parallelo, l’artista espone il ritratto di una modernità liquida, in cui l’individuo rappresenta il limite e allo stesso tempo il cuore di una forza comunitaria che include e unifica corpi fluidi, storie intrecciate, vite sotterranee alla ricerca di nuovi spiragli di luce, capaci di sviluppare felicità anche solo per pochi istanti.
Segni gestuali descrivono un percorso uniforme e introspettivo, che riportano l’autore fino alla Miniera, luogo immaginario in cui si è immerso nella forma e nella materia, come un fossile attorcigliato e immobile ad osservare una comunità sotterranea in continuo movimento, riflesso di una società dominata dall’istante, dall’azione che annienta l’interazione.

Altrove, 2016
Miniera [Giorgio Bartocci solo show]
Altrove Gallery, Catanzaro




Carlo, svincolato da tutte le logiche dell’arte e del pensiero del tempo, aldilà della sua invalicabile barriera, mantiene la libertà di definire il suo intuito, trova una serialità e un’evoluzione stilistica che si rivelerà unica in quella collezione di disegni che la Compagnie de l’Art Brut aveva accumulato fino a quel momento.
Lontana dai linguaggi del suo tempo e fortemente innovativa, Canemorto è un’entità brutale e irriverente, un segno che rompe con l’attuale e si riallaccia a quella generazione per proporre e spingere, oggi, una controcultura estremamente colta, critica e contemporanea. Un’antiestetica necessaria nello spazio di tutti, violentato dalla sovraproduzione di bellezza istantanea. Una ricerca autentica che esalta il gesto e il suo tempo pittorico, un immaginario onirico ricco di personaggi malvagi e divinità oscure.“Carlo giallo su sfondo di tre cani” è la prima mostra di Altrove Gallery che mette in parallelo le produzioni dell’epoca moderna con quella contemporanea. Per questa enorme opportunità, ringraziamo di cuore il Museo della Follia per
la concessione delle opere originali di Carlo Zinelli.

Altrove, 2016
Carlo giallo su sfondo di tre cani [Canemorto & Carlo Zinelli duo show] Altrove Gallery, Catanzaro



Studio Zero è il prodotto di un esperimento nel campo delle arti sceniche e performative.
Uno spettacolo che unisce  danza contemporanea, recitazione e musica dal vivo, interamente creato a Catanzaro in due mesi di residenza artistica, a cura del collettivo di arti performative Spora, prodotto da Altrove.

Teatro Politeama, Catanzaro 2016


Gola Hundun - Risveglio,
Scuola Elementare Aldisio, Catanzaro 2016




Spontaneo è stato il gesto dei cittadini di appropriarsi di questi due interventi, radicalmente lontani dalle iconografie religiose e tradizionali che appartengono all’entroterra calabrese, ma che nello stupore del nuovo si abbandonano ad interpretazioni e gioie inconsuete.
Il rispetto dei luoghi spinge Altrove a lavorare sempre per facilitare la partecipazione tra l’artista ed il contesto nel quale l’opera si innesta. Non c’è Altrove senza l’altro, non c’è identità di appartenenza senza tradizione.

Altrove, 2016
Amaroni guarda Altrove w/ 2501, G Loois


«Sono rimasto rapito dall’entusiamo di questi ragazzi, dalla loro volontà di fare, di rompere rigidi schemi. Altrove sta dando molto al territorio, sta lavorando dentro e per la città.» 

Mario Parentela, Catanzaro 2016 
Altrove Gallery






Mark